Mons. Aldo Martucci

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“IL SEGRETO DI UN PARROCO”
a cura del prof. Umberto Ronco.

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Aldo Severo Martucci nacque a Foggia il 5 novembre 1913 da una modesta famiglia. Dei cinque figli, due si avviarono alla missione religiosa: Ines, suora delle Figlie di Cristo Re a Grottaferrata e Aldo al sacerdozio. Morto il padre, Aldo fu affidato alla zia materna in quel di Trani (1918). Dopo gli studi ginnasiali frequentò il seminario a Bisceglie e fu ordinato sacerdote in Santa Chiara, culla della sua vocazione e formazione, alla quale fu poi assegnato come vice parroco. Nel 1935 in via Corato (via de Robertis), in un locale già adibito a stalla, sorgeva una modesta chiesetta dedicata a san Giuseppe. Nel 1941 mons. Petronelli costituì la nuova parrocchia e nominò parroco il giovane don Aldo. La chiesetta sorgeva in una zona periferica, con strade non asfaltate, poche case e molti orti, ma don Aldo non si perse d’animo. Riuscì ad adeguarsi ai tempi con opere religiose e sociali favorendo il progresso della comunità parrocchiale. Nel 1945 trasferì la comunità nella chiesa della Confraternita di s. Giuseppe già operante in Sant’Andrea dove portò il culto al patrono titolare San Giuseppe, l’antica devozione a san Ciro e a Gesù Bambino con la tradizionale processione.
Il nuovo Tempio fu costruito nell’arco di 9 anni, dal 1951 al 1960. Dette vita a varie organizzazioni e movimenti e divise il territorio in nove “settori” avvicinando sempre più le famiglie al centro parrocchiale.
Fu la prima parrocchia nella Diocesi ad avere un Consiglio Pastorale Parrocchiale e dette vita al periodico “Squilli parrocchiali” successivamente denominato Camminiamo in Lui.
Desiderò molto la realizzazione di un oratorio ma la mancanza di un’area all’aperto per il tempo libero dei ragazzi ne era ostacolo. Individuò un’area in via Falcone (già viale dei Platani) ed inoltrò al Comune una petizione popolare per ottenerne la concessione ostinandosi sino alla morte con ripetute richieste per la realizzazione di un campetto. Ottenne dall’Anspi un comitato zonale e creò il circolo Cresca in S. Giuseppe.
Sotto il suo apostolato vennero fuori i sacerdoti don Savino Giannotti, don Mimmo Capone, mons. Leuzzi, Frà Michele Curci. A questi si aggiungono molti laici impegnati in parrocchia e in Diocesi: prof. Umberto Ronco (che gli dedicò l’opuscolo Il segreto di un parroco), prof. Aurelio Carella, i fratelli Morano, i fratelli Capogrosso, Le sorelle Carrera, Antonio Ragno, Nino Maldari, i fratelli Di Dio, la famiglia Casale, Vittorio Sicoli, Nicola e Teresa Cortellino, le sig.ne Motti, la sig.na Zuccaro, la sig.na Moro e tanti altri.
Don Aldo morì in povertà il 27 giugno 1987. La salma fu deposta nella nuova cappella di san Giuseppe presso il cimitero ma i parrocchiani vollero subito le procedure per la sepoltura privilegiata nella “sua” chiesa.
Cosa che si concretizzò solennemente il 26 giugno 1991.


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